sabato 31 gennaio 2009

Pronti a valutare la sicurezza delle nostre scuole


Cittadinanzattiva su nuovo Piano per l'edilizia scolastica. Anche i cittadini comuni nei gruppi regionali di lavoro sulla sicurezza delle nostre scuole

"Scelta apprezzabile ma dove sono i risultati dell'Anagrafe della edilizia scolastica.?" È quanto afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, in merito al nuovo Piano per l'edilizia scolastica presentato oggi dal Ministro Gelmini.
"Da oltre 3 anni attendevamo i risultati della Anagrafe, non vorremmo che fossero buttati alle ortiche così come ci piacerebbe che si tenesse conto dell'enorme patrimonio di dati e competenze sulla sicurezza delle scuole messo a disposizione dalle organizzazioni civiche: solo Cittadinanzattiva, in 7 anni di attività con la campagna Impararesicuri, ha monitorato oltre 1400 edifici scolastici di tutta Italia e addestrato oltre 2000 cittadini a valutare qualità, sicurezza e confort delle nostre scuole.
Vorremmo - conclude Bizzarri - che tutto questo patrimonio non andasse sprecato e che gli stessi cittadini potessero far parte dei gruppi regionali di lavoro di cui ha parlato oggi il Ministro Gelmini"
http://cittadinanzattivasuicolli.blogspot.com/2009/01/pronti-valutare-la-sicurezza-delle.html

lunedì 26 gennaio 2009

Giornata Della Memoria 2009

La Bottega della Comunicazione e della Didattica dell'ITI RIGHI e VIII Napoli in occasione del “Viaggio delle scuole ad Auschwitz” a cura della Provincia di Napoli ha organizzato una Videoconferenza in diretta da Auschwitz – Birkenau il 27
gennaio 2009 dalle ore 10 alle 12, tra la delegazione ad Auschwitz ed alcuni studenti ed insegnanti delle diverse scuole coinvolte che interverranno dalla Bottega nell'ITI A. Righi e VIII.

Per uleriori informazioni e per seguire l’avvenimento in diretta collegarsi al sito
http://www.bottegacd.it/auschwitz-2009/index.html


http://www.dschola.it/modules/news/article.php?storyid=31737

sabato 24 gennaio 2009

La valutazione dei docenti


Non si può non valutare i valutatori. Finalmente è caduto un tabù. La valutazione dei docenti non è più un tema su cui è vietato discutere e intervenire nel mondo della scuola. Molti istituti sono d’accordo, anzi, al centro e al sud, i favorevoli sono direttamente la maggioranza, il 54%. All'interno una nostra inchiesta a cura di Calogero Virzì.
Ma cosa valutare con priorità? L’89% del campione nazionale chiede che venga valutata la competenza professionale. Si può conoscere la disciplina senza saperla insegnare. Un bravo studioso, un grande ricercatore, un luminare della scienza può non essere un bravo professore.
L’inchiesta fa emergere una seconda novità. L’orientamento degli istituti è cambiato anche sul ruolo degli studenti e delle loro famiglie nella valutazione della professionalità docente,
(continua alla U.R.L. http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=24853&action=view
le tabelle dell’inchiesta alla U.R.L. http://www.tecnicadellascuola.it/allegati/documenti/Tabelle/tabelle_inchiesta_tds_25109.pdf )

mercoledì 21 gennaio 2009

martedì 20 gennaio 2009


SOFTWARE NELLA SCUOLA
Il termine generico "Software" si riferisce sia al software di base - il sistema operativo (ad esempio: Windows 2000, Unix, Linux) - sia al programma applicativo che realizza una funzione (o un insieme di funzioni) specifica: servizi di Networking, CAD, Office Automation, Simulatori, Gestione Amministrativa, programmi per la didattica di singole discipline. L'utilizzo del software è regolamentato dalla "licenza" associata ad esso. La licenza è di fatto un contratto che definisce le modalità di utilizzo del software.
Fra le responsabilità dei Dirigenti scolastici c'è anche una corretta gestione delle risorse software della scuola che deve garantire un loro utilizzo produttivo e, soprattutto, conforme alle leggi esistenti in materia.
È bene conoscere tutta l'offerta esistente. Per sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle licenze software proprietario pensate per il mondo della scuola (licenze education) o valutare l'ipotesi di utilizzo di software libero e di software open source.
Si parla molto, ad esempio, del sistema operativo Linux.
Il software OpenSource è utilizzato in molti settori privati e pubblici e nella scuola.
Molte scuole usano o realizzano software open source.


(continua alla U.R.L. http://www.osservatoriotecnologico.it/software/default.htm )

sabato 10 gennaio 2009

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA



Che cosa è
Il Piano dell'offehttp://www.blogger.com/img/blank.gifrta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.

L'autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione:
• delle discipline e delle attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata
• delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
• delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
• delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
• dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività
• dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
• delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
• dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica
• dei progetti di ricerca e sperimentazione.

(Continua la lettura alla ….)
http://www.pubblica.istruzione.it/argomenti/autonomia/pof/default.shtml


Alcuni Piani dell’offerta formativa delle scuole in Sardegna
http://it.groups.yahoo.com/group/genitori-e-scuola-campania/links/SARDEGNA__001210861495/

venerdì 9 gennaio 2009

Google dalla Rete ai banchi di scuola.

Un network online rivolto agli studenti che permette di scambiarsi e-mail, file, consente di chattare, elaborare progetti condivisi e ricevere il calendario aggiornato delle lezioni. Lo ha messo a punto Google e si chiama "Google Apps for Education". Il servizio è gratuito e viene già sperimentato da mesi all'Università di Ferrara, all'Istituto europeo di Design di Milano, alla Johns Hopkins University di Bologna e in 47 scuole della provincia di Sondrio. Si tratta di una suite di applicazioni che lo studente si trova di fronte - una sorta di scrivania da lavoro - ogni volta che accende il computer. Il sistema negli atenei degli Stati Uniti, dove è in uso da due anni, consente di ridurre notevolmente i costi e di velocizzare le comunicazioni rivolte agli studenti. L'Università di Ferrara grazie a Google Apps for Education ha risparmiato circa 60mila euro in un anno, dismettendo alcuni server e sistemi antivirus, visto che il nuovo network è esente da virus, malware e spyware.


http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=16839&cat=cultura

"Ambiente e innovazione"Toyota premia le scuole.


Il progetto punta a trovare soluzioni innovative e originali in ambito
scolastico per risparmiare energia e contrastare i cambiamenti climatici
"Ambiente e Innovazione 2007-2009 Cambiamenti climatici: risparmiamo energia". Questo il titolo del progetto realizzato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) in collaborazione con Toyota per scovare soluzioni innovative e originali in ambito scolastico per risparmiare energia e contrastare i cambiamenti climatici.

Un progetto che quest'anno è andato a gonfie vele e che oggi, alla presenza dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma Fabio De Lillo, presso la "Sala della Protomoteca" in Campidoglio, ha visto la premiazione delle tre Eco-scuole vincitrici.
"Abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno - spiegano alla Toyota Motor Italia - a supporto del progetto internazionale promosso dalla FEE, sottolinea la propria attenzione per l'educazione e la salvaguardia dell'ambiente, due dei pilastri fondamentali che, assieme alla sicurezza stradale, rappresentano i principi alla base della filosofia Toyota".
"Il programma Eco-schools - continuano alla filiale italiana - abbina due di essi nell'ottica di formare le generazioni future spronandole a proporre soluzioni efficaci a promuovere comportamenti più responsabili nei confronti dell'ambiente in cui viviamo. Il programma "Ambiente e Innovazione", che, nella sua seconda edizione per il biennio 2007-2009 oltre all'Italia, è dedicato anche a Danimarca, Norvegia, Finlandia, Turchia e Portogallo, ha coinvolto in Europa, nell'ambito della prima edizione 2005-2007, 100 scuole, circa 250.000 studenti e oltre 1.500 insegnanti, riscuotendo un grande successo con il tema "Mobilità Sostenibile" in Germania, Italia, Spagna e Inghilterra".



Ma non è tutto: Toyota aiuterà anche a concretizzare questi progetti italiani. Un modo per sottolineare l'impegno per l'ambiente, non solo attraverso la produzione di automobili a basso impatto come le ibride ma anche attraverso un impegno che interessa tutte le attività dell'azienda affinché riducano il proprio impatto sull'ambiente: dalla progettazione, allo sviluppo, al design, agli impianti di produzione sostenibili, fino alla gestione dell'auto al termine del suo ciclo di vita e allo smaltimento dei rifiuti.

In Italia, i progetti vincitori riguardano tre regioni: la Liguria, la Calabria e il Lazio. Gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Lerici, in Liguria, hanno ideato un piano di comunicazione ed educazione ambientale mirato ad altre scuole che vogliano promuovere campagne di sensibilizzazione sul territorio. Il progetto dell'Istituto IPIA di Trebisacce, in Calabria, si basa, invece, su un percorso educativo che si concretizzerà con la realizzazione di una "valigia energetica" contenente tutta la strumentazione necessaria ad osservare i consumi e gli sprechi energetici delle strutture scolastiche. Infine, quello del 44° circolo didattico del Comune di Fiumicino, nel Lazio, prevede la realizzazione di un software in grado di elaborare dati sull'utilizzo energetico del plesso scolastico e fornire accorgimenti strutturali e comportamentali per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2.

(9 gennaio 2009)
http://www.repubblica.it/2009/01/motori/motori-gennaio09/motori-toyota-scuola/motori-toyota-scuola.html